L’identità individuale è il frutto delle nostre relazioni significative. Attraverso l’ottica sistemico-relazionale, quando si presenta un problema psicologico, questo non viene letto e trattato come caratteristica solo individuale, bensì come esito di esperienze relazionali. Viene tenuto in considerazione il contesto nel quale si esprime un dato disagio, come una difficoltà della persona a superare una tappa evolutiva del suo percorso di crescita, percorso che coinvolge gli “altri significativi”.

Il malessere presentato dalla persona viene letto non tanto come problema dell’individuo, ma come espressione di disagio di uno dei sistemi di appartenenza. Il primo ad essere preso in considerazione è il sistema familiare, ma le dinamiche disfunzionali possono collocarsi anche nel sistema coppia, nell’ambiente lavorativo, nel gruppo amicale, etc. Questo non significa che la psicoterapia sistemica va alla ricerca dei “colpevoli” del disagio andando a cercare nella famiglia, ma allarga la visuale alle relazioni, per poter comprendere meglio i vari motivi del disagio provato. Molto spesso si tratta di un incontro tra le caratteristiche individuali di una persona, il suo momento evolutivo (la fase di vita che sta attraversando), e il contesto relazionale in cui si trova.
Il lavoro psicoterapeutico non è rivolto solo ed esclusivamente al trattamento del sintomo presentato ma alle situazioni relazionali che lo hanno generato e che lo sostengono.
La psicoterapia sistemico-relazionale ha il vantaggio di permettere una psicoterapia non solo individuale, ma anche di coppia e familiare. La terapia di coppia è consigliata in quelle situazioni in cui vi è una crisi della coppia, o quando sono presenti problematiche nella comunicazione. La terapia familiare si rivela particolarmente utile al presentarsi di problematiche evolutive da parte dei bambini e/o degli adolescenti che sono collegati alla loro famiglia da un legame affettivo e relazionale ancora molto forte. In questi casi possiamo osservare come il sintomo portato da un bambino o da un adolescente diventa la chiave di lettura del malessere che l’intero nucleo familiare sta vivendo in una fase della sua vita.
Il lavoro dello psicoterapeuta con la coppia o con la famiglia è di rendere esplicito ciò che non trovava parole per essere espresso e di liberare quelle emozioni che non potevano fluire liberamente e che bloccavano la possibilità di evoluzione ad una fase nuova del ciclo vitale.